Sale iodato, benefici ed usi
Il sale iodato è un comune sale utilizzato in cucina. Si ottiene dall'acqua di mare o dalle miniere di salgemma, e viene addizionato artificialmente di iodio, immesso sotto forma di ioduro o iodato di potassio. Il suo utilizzo in cucina, rappresenta una soluzione alimentare per far fronte ai disturbi e alle problematiche causate da carenza iodica, pertanto la quantità di iodio addizionato varia in base allo stato nutrizionale della popolazione. In Italia la quantità di iodio aggiunta è pari a 30 mg per chilogrammo di sale. Infatti nel nostro paese l'apporto dietetico di questo minerale è piuttosto basso, ed è stimato che il fabbisogno di iodio per una persona adulta è pari a 150-180 microgrammi al giorno.
Benefici del sale iodato:
Proposto dall'organizzazione mondiale della sanità per ridurre i problemi legati ad una carenza iodica, il consumo regolare di sale iodato è consigliato principalmente alle donne in dolce attessa ed in allattamento, alle quali viene consigliato di assumere 200-250 microgrammi di iodio al giorno, assicurando cosi il corretto sviluppo del nascituro. Inoltre il consumo favorisce il corretto funzionamento della tiroide, e regola importanti funzioni del metabolismo basale. E se tutto ciò non bastasse, il consumo di sale iodato, favorisce il mantenimento in buona salute della pelle, dei capelli, dei denti e delle unghie.
Utilissimo per chi segue uno stile di dieta vegetariano, in quanto è maggiormente soggetto ad una carenza iodico rispetto ad una persona onnivora. Una carenza di iodio nell'organismo può causare enormi problemi fisici e mentali al nascituro, mentre nell'adulto può provocare il gozzo, ipotirodismo o altri disturbi.
Il fabbisogno giornaliero di sale iodato può essere raggiunto attraverso sia l'utilizzo del sale iodato, sia attraverso un'alimentazione variegata, che nella maggior parte dei casi risulta la scelta migliore. Di fatti esistono alimenti che contengono delle buone quantità di iodio. Tra questi alimenti si apprezzano, i pesci di mare, i crostacei, le uova, il latte e la carne. Inoltre anche gli alimenti di origine vegetale contengono delle piccole quantità di iodio, tuttavia per gli alimenti di origine vegetale il quantitativo di iodio contenuto può dipendere da diversi fattori, come quello del terreno in cui è stato coltivato.
Semplice da reperire, il sale iodato è presente in tutti i supermercati, nelle tabaccherie e nei negozi on line, atti alla vendita di prodotti alimentari. In alcuni seppur rari casi, il sale iodato è commercializzato attraverso il nome di sale iodurato.
Quanto sale iodato utilizzare?
Il sale iodato è un condimento che dovrebbe divenire di uso comune, seppur da utilizzare in modeste quantità. In alcuni soggetti maggiormente predisposti, il consumo eccessivo di sale, può favorire la comparsa di malattie cardiache, tumore allo stomaco e osteoporosi. Da ciò ne deriva che il quantitativo consigliato di sale iodato da utilizzare al giorno è inferiore a 6 grammi. Tale quantitativo permette di fornire 180 microgrammi al giorno di iodio!