Rigurgito del neonato cosa fare?
Il rigurgito è uno di quei fenonmeni che coinvolgono frequentemente i neonati durante l'allattamento, mettendo ansia i neo genitori. Ecco alcune informazioni che possono essere molto utili per evitare ansie eccessive.
Cos'è il rigurgito?
Prima di scoprire eventuali rimedi da applicare, evitando che gli episodi di rigurgito siano troppo frequenti è bene comprendere cos'è un rigurgito. Il rigurgito non è altro che la fuoriuscita di cibo (latte) dalla bocca, mescolata alla saliva.
Si manifesta in prossimità della digestione e del cambio pannolino e si presenta già dai primi giorni di vita, per poi sparire tra il 12 ed il 18 mese di vita.
Il rigurgito a sua volta si divde in tre tipologie di rigurgito: fisiologico, ronico, e il sintomatico.
Il rigurgito fisiologico non desta alcuna preoccupazione nella salute del neonato, ed è considerato qualcosa di estramamente normale.
Il rigurgito cronico è legato al calo visibile della crescita. Pur non essendo estremamente pericoloso, è importante rivolgersi al proprio pediatra che ne comprenderà la causa e porrà i rimedi necessari per curarlo.
Il rigurgito sintomatico sintomatico è molto comune nei bambini, e a differenza del rigurgito cronico, può colpire anche i neonati in salute che non subiscono oscillazioni di peso.
In tutti i casi quando la situazione è permanente è opportuno rivolgersi al proprio pediatra.
Perché avviene il rigurgito?
Durante i primi mesi di vita del neonato, la causa principale dei rigurgiti è attribuibile all'immaturità dell'apparato digerente, che non è pronto per lavorare al 100%.
Nei neonati, l'esofago è di dimensione ridotta, e ciò determina tempi di digestione molto diversi rispetto ad un organismo più formato.
A queste informazioni occorre aggiungere che il cardias non si contrae correttamente, ed il cibo può risaliere lungo l'esofago.
A queste caratteristiche bisogna aggiungere che i neonati trascorrono la maggior parte della giornata in posizione stesa o supina; posizioni che non favoriscono il processo di digestione.
Durante l'allattamento è bene porre attenzione, facendo si che la poppata non sia troppo veloce. Inoltre bisogna considerare che il latte è un cibo liquido e se assunto in elevate quantità, potrebbe causare problemi in fase di digestione. Tra i diversi motivi che possono provocare il rigurgito, l'irrequietezza e le distrazioni duranante l'allattamento rappresentano una delle principali cause. Perantanto è sempre opportuno allattare il piccolo in un luogo tranquillo e rasserente evitando inutili stress per il piccino.
Rigurgiti neonato: limitarli è possibile
Al fine di ridurre i rigurgiti è possibile adottare da parte della parte della madre delle piccole strategie evitando che il reflusso possa diventare problematico. La gestione delle poppate rappresenta un nodo fondamentale. Piccole poppate frequenti rappresentano il miglior modo per evitare il più possibili spiacevoli episodi di rigurgito. Dopo ogni poppata è bene far fare il "ruttino". Il ruttino difatti rappresenta l'avvenuta digestione. Fondamentale per la corretta digestione del bambino è la posizione verticale dopo la poppata, appoggiando il capo del bambino sul petto.
Quando la poppata non avviene con il latte materno, è bene considerare che il biberon o la tettarella non devono essere mai completamente pieni, in quanto la poppata sarbbe troppo veloce.
Rimedi reflusso: occhio alla posizione
I neo genitori durante l'allattamento devono porre attenzione alla posizione del bambino al fine di evitare maggiormento il reflusso. Quuando il piccolo assume latte artificiale, ino degli errori più comuni, è quello di far consumare la poppata all'interno del passeggino o della sdraietta. In entrambi i casi la posizione del piccolo non è verticale e non favorisce la corretta discesa del latte lungo l'esofago.
Quando il piccolo prende il latte materno, la posizione ideale da porre il piccono è quella di lato da sdraiato. Occorre mettere il bambino con pancia, rivolta verso la pancia della madre. Assumendo questa posizione lo stomaco del piccolo non è mai compromesso, e ciò favorisce il corretto assorbimento del cibo.
Rimedi come il rialzo del materasso non portano particolari benefici contro il reflusso nei neonati. Al contrario potrebbe essere pericoloso causando il soffocamento durante il sonno
Fondamentale rassicurare il bambino
Rassicurare il neonato attraverso delle coccole, sia durante l'allattamento che dopo è uno dei migliori rimedi da utilizzare per eliminare e/o ridurre il rigurgito.
Per la cura del rigurgito, recentemente molti pediatri hanno considerato questa indicazione come preponderante in termini di sicurezza. Rassicurare il bambino può risultare determinante non soltanto per la digestione, ma anche per il corretto riposo.
Diversi studi scientifici hanno confermato un forte legame tra digestione e il sonno del piccino. I neo genitori non devono sottovalutare questo aspetto, in quanto risulta fondamentale per il corretto assorbimento del cibo.
L'importanza del ruttino per i neonati
Spesso accade che i neonati, quando tirano il latte dal biberon o dal seno materno tendo ad assorbire anche una buona quantità di aria. Quando ciò accade, a livello gastrico si crea una sorta di bolla d'aria, che il piccolo percepisce come un fastidio, soprattutto se non riesce ad espellerla e ciò si manifesta attraverso il classico "ruttino". Il ruttino rappresenta un momento estremamente importante, favorendone la corretta digestione. Diversi pediatri suggeriscono di promuovere il ruttino ad ogni interruzzione di poppata.
Ovviamente non deve mancare al termine della poppata, che permetterà al bebé di riposare anche meglio.
Se si considera l'alimentazione di un neonato, il ruttino dopo poppata ha un'importanza cruciale. Per favorirne la fuoriuscita, occorre appoggiare la testa del piccolo sulla spalla, accarezzandolo leggermente sulla schiena.
Va lavato il bambino dopo la poppata?
Può essere fatto il bagnetto dopo la poppata? Una credenza alquanto diffusa è quella che vuole che i bambini non debbano essere lavati né dopo la poppata e né tanto meno dopo un rigurgito.
Si tratta di un errore alquanto comune che però è bene non fare. Molti genitori temono la congestione mettendo il bambino in acqua subito dopo la poppata.
Al contrario si tratta del momento migliore per fare il bagnetto. Dopo avergli dato il latte che spesso coincide anche con l'espulsione dei bisognini, il bagnetto rappresenta il miglior modo per affrontare il riposo.
Lavare il bebè prima della poppata spesso è sinonimo di pianto, ma niente paura. Ciò accade in quanto il suo desiderio del piccolo è quello di continuare a mangiare. La miglior soluzione è quella farlo giocare un po' prima di lavarlo e metterlo a nanna...