Polluzioni notturne cosa sono?
Eiaculare nel sonno, è un fenomeno molto comune tra la popolazione maschile, in particolare tra coloro che hanno da poco raggiunto la pubertà e sperimentato le prime eiaculazioni volontarie e non. La polluzione è vista da molti come il segnale che l'organismo sta raggiungendo la maturità sessuale, anche se alcuni tendono a chiedersi se ciò non possa essere collegato ad una disfunzione del proprio apparato riproduttore.
Storicamente la polluzione notturna ha avuto una connotazione perlopiù negativa, specialmente in ambito ecclesiastico, perché considerata profana e sacrilega. Si pensava che l'eccitazione ad essa correlata fosse dovuta all'essere stati sedotti da demoni durante il sonno. Il termine stesso deriva dal latino "pollutio", che può essere tradotto con "macchiare, contaminare", portando con sé un evidente significato negativo.
In tempi molto più recenti, la medicina ha osservato che eventi del genere sono totalmente naturali e fisiologici, spesso associati a sogni particolarmente erotici oppure a periodi di astinenza dall'eiaculazione. Fenomeni di questo tipo sono comuni anche al genere femminile, ma con modalità differenti.
Cos'è la polluzione? Quali sono le cause!
In ambito puramente medico, con polluzione s'intende un'emissione totalmente involontaria di liquido seminale. L'involontarietà è dovuta al fatto che non è presente alcun tipo di stimolazione degli organi genitali, né tramite atto sessuale, né tramite masturbazione o sfregamento.
Questo fenomeno è molto più comune durante la notte che durante le ore di veglia e viene associato ad uno stato di eccitazione particolarmente intenso, spesso derivante da sogni erotici. Ciò porta all'erezione notturna, comune a moltissimi uomini e sinonimo di un apparato riproduttore sano e funzionante, che in alcuni casi può culminare con l'eiaculazione nel sonno.
Gli andrologi lo considerano un evento assolutamente normale e fisiologico, non associato ad alcun tipo di patologia o disfunzione. È presente in molti giovani che si sono appena affacciati alla pubertà e potrebbe essere un segnale che l'organismo sta raggiungendo la maturità sessuale e la fertilità. Al contempo le polluzioni notturne sono comuni anche in individui adulti, con una frequenza più elevata in periodi di lunga astinenza. Coloro che hanno una vita sessualmente attiva ed eiaculazioni costanti tendono ad essere molto più raramente soggetti ad eventi di questo tipo.
Un tempo era diffusa anche la credenza che le polluzioni notturne fossero un sintomo di patologie sessualmente trasmissibili che interessano l'uretra, come ad esempio la gonorrea. Dai molti studi effettuati, non è però emerso alcun collegamento.
Seppur prevalentemente associate al genere maschile, anche molte donne sono state interessate da eventi definibili polluzioni notturne. Si tratta anche in questo caso di stati di eccitazione intensa e profonda, tali da portare all'orgasmo senza che sia necessario alcuno stimolo esterno. Come per l'uomo, situazioni del genere sono assolutamente normali e fisiologiche.
La frequenza delle polluzioni notturne
Nonostante si tenda a non parlarne perché considerato tabù e fonte d'imbarazzo, le polluzioni notturne sono un fenomeno piuttosto frequente e comune per moltissimi individui. Potenzialmente possono interessare la totalità del genere maschile, a partire dal momento in cui viene raggiunta la pubertà.
La frequenza più alta viene riscontrata negli adolescenti che si stanno affacciando alla sessualità e vanno in contro a cambiamenti ormonali e fisiologici importanti. In questi casi è molto comune che le polluzioni notturne siano associate a sogni erotici o momenti di particolare eccitazione, specie per coloro che stanno avvicinando alla masturbazione o alle prime esperienze sessuali.
Un altro gruppo di individui in cui esse risultano molto frequenti sono gli uomini che hanno deciso di osservare periodi più o meno lunghi di castità, per i quali l'eiaculazione notturna incontrollata è molto più comune e frequente degli individui sessualmente attivi.
Per coloro che hanno raggiunto la maturità sessuale e hanno superato l'adolescenza, infatti, è stato riscontrato un collegamento molto marcato tra la frequenza dell'attività sessuale e il presentarsi di eiaculazioni spontanee durante il sonno. In conclusione, quindi, è universalmente accettato dalla comunità scientifica che fenomeni di questo tipo siano totalmente naturali e fisiologici, molto più comuni di quanto non possa sembrare.
