Qual'è la differenza tra forno statico e ventilato?
Devi acquistare un forno nuovo ma non sai quale tipologia sia più adatta a te? Sei indeciso se acquistare un forno statico o ventilato? Continua a leggere il nostro articolo e scopri la differenza tra forno statico e ventilato. Ti aiuteremo noi a fare la scelta giusta!
Innanzitutto, partiamo precisando quale sia la principale differenza tra forno statico e ventilato: nulla di fantascientifico, è semplicemente il tempo di cottura del cibo! Quali sono i fattori che lo determinano? Fondamentalmente, uno soltanto, e cioè il calore: tra le due tipologie di forno è infatti rilevabile una differenza media di circa 20/25 gradi, che va ovviamente ad incidere sulle tempistiche di preparazione dei nostri manicaretti. Bisogna però tenere sempre bene a mente che le temperature indicate dai forni domestici (soprattutto i modelli non dotati di termometro digitale) sono, nella maggior parte dei casi, piuttosto approssimative: non sono provvisti di strumenti di misurazione scientifica! Per essere davvero sicuro di quanti gradi stia sprigionando il tuo elettrodomestico, ti converrebbe prendere in considerazione l'acquisto di un termometro da forno -e comunque, tenere sempre attentamente sott'occhio tutto ciò che sta cuocendo!
Quando scegliere un forno statico e perchè?
Sei un aspirante pizzaiolo? I classici dolci da forno sono la tua più grande passione? Fare il pane in casa è tra le cose al mondo che ti rendono più felice? Se hai risposto sinceramente in maniera affermativa alla maggior parte di queste nostre domande (ma anche soltanto ad una, in realtà!), allora il forno ventilato è senza ombra di dubbio l'acquisto su misura per te. Infatti, il forno ventilato è un tipo di elettrodomestico che permette di portare al punto di cottura desiderato i cibi contenuti al suo interno grazie ad un procedimento tecnicamente definito "irraggiamento". Il calore viene emanato da resistenze collocate internamente sia sulla parte inferiore sia su quella superiore del forno. Solo i forni a gas, pur rientrando dal punto di vista strettamente tecnico in questa categoria, sono dotati di resistenze (e quindi emanano calore) soltanto sulla parte inferiore.
I cibi preparati in questo modello di forno vengono cotti in maniera lenta e delicata, anche se il calore non viene distribuito ovunque in maniera uniforme. Proprio per questo motivo, il forno statico è particolarmente indicato per tutte le tipologie di preparazioni contenenti lievito (soprattutto se si tratta di lievito chimico), e che devono necessariamente risultare asciutte e ben cotte all'interno. Ecco perchè rientrano in questa categoria torte e dolci in generale, il pan di Spagna, ma anche i vari tipi di pane e le focacce.
Quando utilizzi questo modello di forno, ricordati di togliere sempre la leccarda (cioè la vaschetta che serve a raccogliere il grasso che cola dalla carne quando la si cuoce allo spiedo): impedirebbe una cottura ottimale del tuo cibo!
Forno ventilato quando è da preferire
Il forno ventilato è dotato di una ventola, grazie alla quale l'aria contenuta al suo interno si muove in maniera rapidissima e permette così di portare le pietanze a cottura ottimale per "convezione". Si tratta di una cottura che risulta rapida ed uniforme, e fa formare sulla superficie dei cibi una crosticina croccante, mentre l'interno viene lasciato più morbido. Risulta quindi essere un metodo particolarmente indicato per chi predilige cucinare pasta al forno, arrosti, pesce e verdure al cartoccio, ma anche biscotti ripieni, crostate e dolci con un cuore interno morbido. Questo elettrodomestico ti permetterà inoltre di cuocere più cibi contemporaneamente: noterai quindi un certo risparmio energetico, il che non è affatto un elemento da sottovalutare!
Come adattare la temperatura di cottura di forno statico ad uno ventilato?
Se hai scelto di acquistare un forno statico e quindi di preparare i tuoi piatti attraverso una cottura statica, ma adesso vorresti seguire una ricetta che prevede l'uso del forno ventilato, zero problemi: ti basterà alzare la temperatura indicata di una ventina di gradi! Per esempio, imposta nel tuo forno i 200 gradi se la ricetta col ventilato ne prevedeva 180, e mantieni lo stesso tempo di cottura: il risultato non ti deluderà!
Se invece ti trovi nella situazione opposta, otterrai un prodotto top abbassando la temperatura di una ventina di gradi! Meglio ancora se metterai un piccolo recipiente con acqua alla base del forno, per impedire ai cibi di seccarsi eccessivamente. Se invece vorrai cuocere cibi lievitati come pane o brioches, un po' di latte, burro fuso o uovo spalmato sulla superficie rallenterà la formazione della crosticina, che in questo caso potrebbe bloccarne un po' la crescita.