Vitamina E a cosa serve?
Seguire una corretta alimentazione, equivale a garantire al nostro organismo l'insieme dei macro e micro nutrienti. Tra i diversi micro nutrienti presenti la vitamina E, svolge un ruolo fondamentale! Per questo sapere a cosa serve la vitamina E ed in quali alimenti è presente rappresenta la soluzione migliore per garantire il corretto stato di salute. Inoltre nel articolo vedremo quali sono i rimedi da apporre quando la vitamina E è bassa.
Vitamina E a cosa serve:
La vitamina E è una vitamina liposolubile ovvero una vitamina in grado di sciogliersi all'interno dei grassi e viene accumulata sotto forma di riserva. Presente in natura in otto forme, la più importante è l'alfa-tocoferolo.
Apprezzata per le eccellenti proprietà antiossidanti, la vitamina E inibisce l'azione dei radicali liberi, contrastando l'invecchiamento precoce. A conferma delle eccellenti proprietà antiossidanti della vitamina E, quest'ultima viene costantemente utilizzata nell'industria cosmetica per realizzare i prodotti antirughe.
Gli eccellenti benefici garantiti dalla vitamina E non si esauriscono ai soli effetti antiossidanti. Il consumo regolare di alimenti ricchi di vitamina E, migliora le difese del sistema immunitario, proteggendo il sistema nervoso. Protegge l'organismo da varie tipologie di tumore, favorendo l'ottimale protezione alla vista. Una delle funzioni più importanti svolte dalla vitamina E, è quella di migliorare la circolazione sanguigna regolando i livelli di insulina presenti nel sangue. Infine la vitamina E svolge un'ottima azione protettiva della pelle, proteggendola dall'esposizione ai raggi UV.
Alimenti con vitamina E:
Una sana alimentazione garantisce il fabbisogno giornaliero di vitamina E. Tra le fonti alimentari che contengono maggiori quantitativi di vitamina E, spiccano gli oli vegetali. In particolare gli alimenti che contengono un maggior quantitativo di vitamina E sono: l'olio di girasole, di germe di grano, di oliva, il grano e la frutta secca. I pinoli e le mandorle sono tra la frutta secca che contengono l maggior quantitativo di vitamina E. Altri alimenti ricchi di vitamina E:
- mandorle;
- nocciole;
- semi di girasole;
- uova;
- cereali integrali;
- broccoli;
- castagne
- pomodori;
- asparagi;
- ceci.
E' bene considerare che alcuni alimenti seppur contenenti un discreto quantitativo di vitamina E, attraverso il processo di cottura la disperdono, in particolare ciò accade negli ortaggi, che per garantire la massima concentrazione di vitamina E dovrebbero essere consumati crudi, o cotti a vapori. Infine per migliorare l'assorbimento e la metabolizzazione della vitamina E, è possibile associarla al consumo di grassi buoni come l'olio extravergine di oliva.
Cibi che contengono vitamina e in alte quantità:
L'olio di germe di grano è uno degli alimenti che vanta una maggiore percentuale di vitamina E. Il solo di 1 cucchiaio di olio è in grado di fornire il quantitativo necessario per superare la dose giornaliera di vitamina E suggerita. Ricco di grassi buoni, l'olio di germe di grano, facilita l'assorbimento della vitamina E presente in altri alimenti.
I semi di griasole sono un eccellente fonte di vitamina E. Ottimi da consumare al naturale e nel condimento delle insalate, 100 grammi di semi girasole forniscono il 66% del fabbisogno giornaliero di vitamina E. Cosi come per l'olio di germe di grano, anche i semi di girasole favoriscono l'assimiliazione di vitamina E presente in altri cibi.
Carenza di vitamina E
Garantire il fabbisogno di vitamina E, è possibile attraverso una dieta sana ed equilibrata. Quando l'alimentazione non fornisce il giusto fabbisogno di micro-nutrienti può capitare di ritrovarsi dinnanzi ad una carenza di vitamina E. Normalmente quando ciò accade, si manifestano diverse sintomatologie. I sintomi più comuni dovuti da una carenza di vitamina E sono: senso di stanchezza, debolezza e difficoltà di concentrazione. Quando l'alimentazione non è in grado di garantire i corretti livelli di vitamina E, si può ricorrere all'utilizzo di integratori. Questi dovranno essere prescritti dal proprio medico di fiducia.