Il miele scade? Ecco ciò che devi sapere!
Il miele è uno degli alimenti più preziosi che la natura ci offre, grazie alle sue eccellenti proprietà terapeutiche, eppure, non tutti hanno la tendenza di consumarne quotidianamente delle piccole quantità. Non è raro perciò, che un barattolo acquistato non venga utilizzato entro la data di scadenza. Cosa fare quando la data di scadenza del miele è trascorsa ormai da un pezzo? In realtà il miele è tra i cibi che non scade mai, anche se per legge è obbligatorio scrivere la data di scadenza (preferibilmente da consumare) che corrisponde a 2 anni dal confezionamento. A detta di nutrizionisti e dietologi, il miele può essere conservato anche per anni, specialmente se chiuso correttamente. Quando il miele viene a contatto con l’aria, perché il barattolo non è stato chiuso in modo corretto, specialmente dopo la data di scadenza, può tendere a cristallizzare più facilmente ( processo che può avvenire anche prima della data di scadenza ). Il processo di cristallizzazione pertanto non indica in alcun modo una fase di deterioramento del prodotto.
Come conservare il miele?
Secondo gli esperti di alimentazione, è importante evitare che il miele si trovi a contatto con l'aria in modo diretto. Infatti il miele una volta a contatto con l'aria, tenderà ad iniziare il processo di fermentazione, lasciando cosi un retrogusto sgradevole.
Cosa fare con il miele scaduto?
Premesso che il miele può essere consumato anche dopo la data di scadenza, quando proprio non lo si vuole utilizzare, in quanto il processo di fermentazione ha modificato il gusto, è possibile avvalersi di questo prodotto in modi alternativi. Il modo più comune di utilizzare un miele scaduto, è quello di utilizzarlo nei trattamenti di bellezza, ad esempio lo si può inserire in maschere di bellezza, trattamenti per gli scrub viso, ma anche più semplicemente per la depilazione delle gambe.
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