Perché il miele si cristallizza? Cause e consigli utili

Se nella dispensa della tua cucina hai trovato un vasetto di miele solido, non gettarlo…. il miele si è semplicemente cristallizzato. La cristallizzazione del miele è un processo del tutto naturale e non indica in alcun modo che il prodotto è avariato o peggio che si tratti di un miele scaduto, a meno che non noti altri difetti. In questa guida cercheremo di comprendere perché il miele cristallizza e come comportarci per poterlo utilizzare.

Perchè il miele cristallizza?

Il miele è composto da circa il 18% di acqua, e da oltre il 65% da nettare. Gli zuccheri presenti nel miele sono zuccheri monosaccaridi, in particolare sono composti da fruttosio e glucosio in una percentuale variabile tra di loro. Il miele pertanto è formato da una soluzione sovrassatura, ciò significa che la concentrazione di zuccheri supera abbondantemente quella dell'acqua. Questa caratteristica fa si che il glucosio tenderà a separarsi dall'acqua formando dei cristalli, pertanto la cristallizzazione del miele è un processo del tutto naturale.

A seconda della varietà di miele, il processo di cristallizzazione potrebbe essere più o meno lungo. Quando gli zuccheri presenti nel miele sono formati principalmente da fruttosio, il processo di cristallizzazione risulterà più lungo. Alcune varietà di miele, a causa di una maggiore quantità di glucosio, subiscono un processo di cristallizzazione quasi immediato, tra questi il miele di tarassaco e il miele di millefiori, altre varietà di miele tendono a cristallizzare meno, in quanto contengono una maggiore percentuale di fruttosio, come ad esempio il miele di castagno ed il miele di acacia.

La cristallizzazione del miele è indotta anche da altri fattori, come le basse temperature, presenza di umidità e impurità. La formazione di cristalli nel miele rallenta notevolmente, se il miele è conservato ad una temperatura maggiore di 15 gradi, cosi come quando il tasso di umidità è compreso tra il 17 e il 19%. Infine per evitare una eccessiva cristallizzazione del miele è importante che durante il processo di produzione, il miele accumuli meno impurità possibili, che ne favoriscono la cristallizzazione.

Miele cristallizzato come scioglierlo?

Se non ami assaporare un miele granuloso non disperare.., puoi riportarlo allo stato liquido in modo semplice e veloce. Per sciogliere i cristalli del miele occorre semplicemente riscaldalo, preferibilmente a bagnomaria. In alternativa, il miele indurito può essere sciolto vicino a fonti di calore come il termosifone o il camino. Tuttavia ricorda che più alta sarà la temperatura, più il miele perderà i suoi micronutrienti. E se non vuoi disperdere tutti i micronutrienti... prova ad assaggiare il miele cristallizzato. A molte persone infatti piace assaporare i cristalli freschi e grossolani, in particolare del miele di agrumi.

Perché il miele del supermercato non cristallizza mai?

Ad eccezione del miele di castagno e del miele di acacia particolarmente ricchi di glucosio, negli scaffali dei supermercati si può trovare un miele perfettamente liquido. In questo caso il miele può essere liquido a causa di due processi. Diversi aziende il miele viene riscaldato ad una temperatura di 50 gradi, in altri viene pastorizzato ad una temperatura di 75 gradi. In entrambi i casi le aziende “ingannano” il consumatore diffondendo una falsa credenza, sulla qualità del loro prodotto, a discapito delle proprietà del miele.