Il grano di saragolla un cereale dalle eccellenti proprietà!
Il grano saragolla è un cereale antico. Poco coltivato in Italia, la maggior parte della coltivazione del grano di saragolla, avviene nelle aree dell’Abruzzo, del Sannio e della Lucania. Dalle proprietà simili al grano di grano di Khorasan, più conosciuto come grano di kamut, il grano saragolla è apprezzato per le sue eccellenti proprietà. Appartenente alla famiglia del Triticum turgidum ssp. durum, il grano saragolla fu introdotto in Italia dalle popolazioni balcaniche di origine medio-orientale nel 400 d.C.: il termine saragolla, infatti, deriverebbe dal bulgaro antico, dove significava “chicco giallo”.
Il declino della coltivazione iniziò alla fine 700 quando le conquiste coloniali e l’incremento demografico provocano l’importazione di grani duri molto produttivi dal Nord Africa e dal Medio Oriente, tanto che la coltivazione del grano saragolla, venne relegata solo nel versante adriatico del centro Italia. Il processo di ibridazione delle spighe, messo in atto all’inizio del XX secolo, ha accentuato la sua emarginazione. Il grano presente oggi in commercio, è la versione nanizzata, brevettata negli anni ’60, che alcuni singoli contadini continuano a coltivare.
Caratteristiche del grano saragolla:
Dalla colorazione gialla ambrato, il fusto si erge fino ai 180 cm di altezza. La cariosside del chicco si presenta con una forma allungata. Rispetto ad altre tipologie di grani, è molto più resistente alla formazione di parassiti, e ciò ne facilita la coltivazione biologica. La farina (ed i suoi derivati), ottenuta dalla macinazione dei chicchi è più resistente alla formazione di parassiti, ed oggi in commercializzata solo nei migliori store.
Proprietà nutrizionali del grano saragolla:
Estremamente nutriente, il grano di saragolla è un grano altamente digeribile. A basso contenuto di amido, i prodotti ottenuti dalla farina di saragolla, sono particolarmente apprezzati da chi desidera seguire una dieta povera di glutine, pur rimanendo un cereale non adatto ai celiaci. Apprezzato per le elevate quantità di selenio e beta carotene, i prodotti con la farina di grano saragolla, sono particolarmente apprezzati, per le elevate quantità di antiossidanti contenuti. I ricercatori dell’Università di Firenze in collaborazione con l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi, ha dimostrato che il consumo di grano saragolla riduce, i fattori di rischio cardiovascolare come il colesterolo totale, il colesterolo LDL e la glicemia, favorendo il corretto mantenimento dell'apparato.