Dieta crudista: cos'è e cosa mangiano i crudisti?
Con il diffondersi di nuove tendenze e diete alimentari, la dieta crudista ed i suoi seguaci si distinguono da altri regimi alimentari per la caratteristica di non dover cuocere gli alimenti. Conosciuta come dieta Raw Food, la dieta crudista rappresenta uno stile di vita, il cui successo è da attribuire ad una presunta azione anti-età svolta dagli alimenti. Questa caratteristica è dovuta ai nutrienti contenuti all’interno di ogni singolo alimento, che se consumati crudi, garantiscono al nostro organismo una quantità e qualità maggiore di macro e micro nutrienti; in quanto le alte temperature di cottura ne riducono le proprietà nutrizionali.
Inoltre secondo i crudisti, il fuoco utilizzato per cuocere gli alimenti, inibisce la percezione della sazietà, conferendo agli alimenti, una consistenza più morbida, rendendoli poco naturali.
I fautori della dieta crudista in sostanza si alimentano di cibi crudi, non lavorati, e che nella maggior parte dei casi provengo da agricoltura biologica. La dieta crudista ad esempio è composta da un largo consumo di frutta e verdura, ed è sempre affiancata dal utilizzo di semi e frutta secca a guscio.
Nonostante che la cucina crudista non preveda processi di cottura, gli alimenti inseriti nella propria alimentazione possono subire alcune forme di lavorazione. Tra le tecniche di lavorazione consentite nella dieta ci sono: i frullati, i centrifugati, i purea, i succhi e gli alimenti che sono sottoposti a trattamenti di disidratazione, germinazione o marinatura. Per i crudisti, gli alimenti essiccati, possono far parte della propria alimentazione, se cucinati a temperature non superiori ai 42° C, permettendo cosi di conservare le principali proprietà nutrizionali di ogni singolo alimento.
Crudisti cosa mangiano? Le diverse tipologie di diete:
A differenza di quanto si può pensare, la dieta crudista non è unica, ma è caratterizzata da ben 4 sotto-categorie di diete ben distinte tra loro. Appartengono alla categoria di dieta crudiste: il crudismo onnivoro, il crudismo vegetariano, il vegano crudista ed il fruttariano.
Il crudismo onnivoro: i sostenitori di questo stile alimentare si alimentano di frutta cruda, verdure crude, miele, animali e derivazione. Ovviamente questi alimenti devono essere consumati senza subire alcun processo di cottura. La carne consumata dai crudisti onnivori, deriva principalmente da animali allevati allo stato brado o meglio da selvagina. I cibi ammessi in questo particolare stile di vita sono la carne, il pesce, il kefir, le uova, il burro.
Il crudisimo vegetariano: i sostenitori del crudismo vegetariano consentono che nella loro dieta sia presente la frutta e verdura, e prodotti di derivazione animale, purché mangiati crudi. E' assolutamente bandito il consumo della carne e del pesce. I crudisti vegetariani possono inserire nella propria alimentazione uova, panna vaccina, burro e latte, oltre che legumi, verdure e frutta.
Il crudisimo vegano: i sostenitori del crudismo vegano prevedono che nella loro dieta siano presenti esclusivamente alimenti curdi di origine vegetale. Pertanto i crudisti vegani non consentono che nella propria alimentazione siano presenti alimenti di origine animale ed i suoi derivati.
Il crudismo fruttariano: è rivolto ai sostenitori di una dieta che prevede l’esclusivo consumo di frutta. La frutta consumata in questo stile di vita dovrebbe essere colta solo ed esclusivamente quando matura, inoltre è preferibile che la frutta consumata sia coltivata attraverso agricoltura biologica.
I vantaggi della dieta crudista si possono facilmente riassumere in 5 punti cardine
- favorisce l’introduzione di antiossidanti;
- costante sensazione di sazietà, fornita da una maggiore quantità delle fibre presenti negli alimenti;
- una alimentazione detossinante;
- dieta ipocalorica, veloce e più economica;
- percezione maggiore della natura.
Il consumo di alimenti crudi, non altera la composizione naturale del cibo, rendendoli più semplici da digerire. Cosi come per le diete tradizionali, si consiglia di iniziare il proprio pasto con un alimento crudo, al fine di fornire una maggiore quantità e qualità di enzimi coadiuvanti alla digestione. Per tale motivo è semplice intuire quanto la dieta crudista possa essere considerata disintossicante. Tra i vantaggi della dieta crudista si apprezzano specialmente da un punto di vista ambientale. L’eliminazione della cottura è in grado di limitare l’utilizzo di gas e corrente elettrica oltre alla riduzione del 90% della spazzatura.
Se da un punto di vista alimentare la dieta crudista, ha alcuni aspetti molto simili alle classiche diete convenzionali, dove si suggerisce di incrementare il consumo di frutta e verdura, l’alimentazione crudista prevede un percorso di gradualità, in quanto il corpo dovrà man mano abituarsi a questa nuovo stile di vita.
Quando si intraprende la dieta alimentare crudista, è bene seguire un regime alimentare ben preciso, volto ad eliminare tutti i prodotti che contengono determinati principi attivi, che vengono eliminati attraverso la cottura degli alimenti. L’eliminazione di alimenti che contengono principi attivi come l’acido fitico, glucosidi, avidina e altre sostanze possono causare problemi di salute, pertanto eliminarli dalla propria dieta è di fondamentale importanza.
Controindicazioni della dieta crudista:
Adatta a chi ha inestimabile rispetto per la natura, la dieta crudista è altamente sconsigliata alle persone che hanno difficoltà di digestione, ed in particolare è controindicata a chi soffre di colite. Inoltre questo stile alimentare non è adatto a chi soffre di malattie come anoressia e bulemia.