La bresaola: un delizioso piacere a basso colesterolo

La bresaola è un alimento gustoso e saporito, una delle prelibatezze della cucina italiana. Si tratta di carne salata e stagionata ed è considerato un cibo salutare, ma quali sono i livelli di colesterolo presenti nella bresaola? Qualsiasi dietista esperto vi dirà che il contenuto di grassi saturi presente nella bresaola rappresenta solo un piccolo fattore nel calcolo complessivo del vostro apporto giornaliero in termini di colesterolo. Quindi non dovete temere la presenza degli acidi grassi saturi nelle bresaole e possono continuare a godervi questo prodotto di piccoli consumo. L'articolo odierno cercherà di spiegare come la bresaola i suoi componenti rafforzino il vostro piano di nutrizione.

La bresaola è uno dei prodotti meno grassi;

La bresaola è uno dei prodotti ittici meno grassi tra quelli consumati in Italia. La bresaola è un alimento squisito e gustoso, che viene prodotto per conservare la carne del bovino o dell'agnello. Una delle sue caratteristiche principali è che fusione pochissimo grasso. Esistono diversi modi per preparare la bresaola, che variano da regione a regione: nella versione lombarda, ad esempio, viene servita come antipasto, insieme a del parmigiano reggiano grattugiato. La bresaola è ricca di proteine e di ferro, ed è dunque un alimento consigliato a chi segue un’alimentazione sana e bilanciata, ma anche a chi ha problemi di sovrappeso. Ed è ancora più indicato per chi pratica attività fisica con frequenza, dato che le proteine in essa contenute possono costituire un'ottima fonte di rifornimento energetico. Ciò nonostante, è importante moderare il consumo di bresaola. Se consumata in quantità elevate, infatti, può aumentare il rischio di patologie cardiovascolari. Un abbondante piatto di bresaola associato ad un contorno leggero, come verdure cotte al vapore o insalata, può darci quello che ci serve senza mettere a repentaglio la nostra salute.

Il colesterolo nella bresaola è molto basso;

La bresaola è un alimento salutare e nutriente velocemente diventato una parte importante della nostra dieta. È una fonte ricca di proteine, che aiuta a mantenere una digestione sana e la salute delle ossa. Inoltre, è basso in calorie, grassi e colesterolo. Il colesterolo contenuto nella bresaola è molto basso. Ed anche se contiene una discreta quantità di grassi, in gran parte sono insaturi e buoni per il cuore.

Le proteine contenute nella bresola sono di buona qualità e importanti per la salute delle ossa. Anche la presenza di ferro in questo alimento lo rende un vero toccasana per la nostra dieta. La bresaola è anche un'ottima fonte di vitamine del gruppo B, come la niacina, acido folico e B12. Tutte queste vitamine aiutano con la produzione di energia nel corpo, supportano il benessere mentale e prevengono l'anemia da carenza di ferro. Inoltre, la bresaola contiene zinco e selenio, che sono minerali essenziali per mantenere un sistema immunitario forte e la salute generale. Il colesterolo nella bresaola è molto basso; pertanto può essere consumato da coloro che soffrono di problemi di colesterolo alto o che vogliono semplicemente mantenere i livelli sani. Si consiglia di cuocere questa carne per evitare di ingerire batteri nocivi che si trovano nella carne cruda.

La bresaola può essere consumata anche da chi soffre di ipertensione arteriosa e diabete;

La bresaola è uno dei cibi più adatti a chi soffre di ipertensione arteriosa o diabete. Si tratta di carne di manzo salata e secca, che può essere servita in insalata, in accompagnamento a altri piatti o semplicemente da sola. Ad ogni modo, è uno degli alimenti ideali per chi soffre di ipertensione arteriosa e diabete poiché la sua composizione è ricca di proteine ma povera di grassi e di calorie. Inoltre, la bresaola è povera di sodio, dunque non contribuisce all'innalzamento della pressione sanguigna, ed è ricca di ferro, zinco e magnesio, minerali indispensabili all'organismo. La bresaola può essere un'ottima fonte di omega 3, un acido grasso essenziale che ha proprietà antinfiammatorie ed antiossidanti. Proprio per questo motivo, la bresaola può essere consumata anche da chi soffre di ipertensione arteriosa e diabete; in questi casi si consiglia l'assunzione di porzioni abbastanza ridotte, poiché è sempre meglio moderarsi con le quantità. La bresaola può essere cucinata in diversi modi e accompagnata rispettando una dieta equilibrata; per esempio, la si può servire in insalata con verdure fresche oppure mangiarla con un po' di pane integrale o con del riso basmati. Inoltre, anziché condire i piatti con salse già pronte reperibili in commercio, è preferibile prepararle in casa con olio extravergine d'oliva, limone, aceto e pepe.

I benefici della bresaola per il cuore

I benefici della bresaola per il cuore sono dovuti ai nutrienti che contiene, in particolare all’alta concentrazione di proteine delle quali è ricca. La bresaola è una fonte significativa di vitamine del gruppo B, comprese le vitamine B3 e B6, che sono necessarie per la salute generale e il benessere. Inoltre, la bresaola è priva quasi completamente di colesterolo e grassi. Per questo, è stata considerata un alimento adatto alle persone con problemi di colesterolo alto. Gli acidi grassi insaturi forniscono alle cellule cardiache un’alimentazione ottimale, accessibile attraverso l’ingestione di bresaola. Essa possiede anche grandi quantità di ferro, necessario sia alla produzione energetica delle cellule che alla formazione di nuovi globuli rossi. Il ferro fa parte anche degli enzimi coinvolti nella sintesi dell'emoglobina, perciò è registrata una riduzione della piastrinopenia lieve in seguito a una dieta ricca di prodotti a base di carne. La bresaola fornisce anche elevati livelli di potassio, minerale responsabile della trasmissione nervosa, e contribuisce a mantenere i livelli normali di pressione arteriosa. Questo alimento ha proprietà antinfiammatorie ed antiossidanti grazie al contenuto di flavonoidi, antiossidanti vegetali naturalmente presenti nelle carni magre. Il regolare consumo della bresaola può prevenire l’aterosclerosi e altre malattie cardiovascolari as