Che cos'è l'acido linoleico?
Indispensabile per il corretto funzionamento dell'organismo l'acido linoleico è un acido grasso essenziale. Più precisamente l'acido linoleico è un acido grasso polinsaturo appartenente al gruppo degli omega 6. Non essendo il nostro organismo in grado di riprodurlo, quest'acido deve essere necessariamente introdotto attraverso l'alimentazione o mediante integratori.
A cosa serve l'acido linoleico?
Le proprietà dell'acido linoleico sono diverse. Una delle caratteristiche essenziali dell'acido linoleico è quella di ridurre i livelli di colesterolo totale presente nel sangue. Oltre a ridurre i livelli di colesterolo totale, sembra che l'acido linoleico partecipi alla crescita cellulare. Svolge un ruolo fondamentale nel mantenimento in buona salute delle membrane cellulari. Infine questo grasso essenziale, partecipa alla sintesi delle molecole, in processi importanti come la coagulazione del sangue e la mediazione della risposta infiammatoria.
Per quanto riguarda i benefici sull'aspetto estetico, l'acido linoleico svolge un ruolo determinate, nell'aspetto dei capelli e della pelle. E' in grado di contrastare la cellulite favorendo la perdita di massa grassa a favore della massa magra.
L'acido linoleico negli alimenti:
Per assicurare la quantità giornaliera necessaria di acido linoleico l'alimentazione svolge un ruolo determinate. Il fabbisogno giornaliero di tale grasso varia a seconda del sesso, dell'età e del peso, ma in linea generale si può affermare che il fabbisogno giornaliero varia tra 9 e 18 grammi al giorno.
Non essendo possibile sintetizzarlo direttamente dal nostro organismo, questo lipide è necessario introdurlo attraverso la dieta. Fortunatamente è contenuto in diversi alimenti e in buone quantità, soprattutto da alimenti di origine vegetale. Quando invece viene assunto attraverso degli alimenti di origine animale l'acido linoleico viene definito CLA.
Tra gli alimenti di origine vegetale si disgiungono per le quantità di acido linoleico contenuto:
La frutta secca le noci in particolare contegno una concentrazione di lipide altissima. Circa 34 grammi ogni 100 grammi di noci. Tra la frutta secca in grado di garantire il maggior apporto di acido linoleico, vanno considerati i pinoli (17 grammi ) le arachidi (14 grammi) e le mandorle (11).
Altre fonti eccellenti di acido linoleico provengono dagli oli vegetali. Oltre al classico olio di oliva, una delle maggiori fonti è l'olio vinacciolo, che contiene ben 67 grammi di acido. Tuttavia per quanto concerne l'utilizzo degli oli vegetali, è bene prestare attenzione al loro utilizzo, dato che possono essere causa di un'eccessiva fonte di calorie. Il burro di arachidi, i semi di sesamo ed i semi di lino, sono altri generi alimentari ad alto contenuto di questo prezioso lipide. Tra le piante che possono utilizzate in cucina, la borragine, cosi come la primula notturna, sono ricche di acido linoleico. Tra le principali fonti di acido linoleico coniugato, troviamo la carne dei ruminanti e i prodotti caseari da loro derivati.
CLA acido linoleico coniugato:
L'acido linoleico coniugato non è altro che un gruppo di sostanze che corrispondono in diverse forme all'acido linoleico. Conosciuto con il nome di Cla è un isomero dell'acido linoleico. In pratica si tratta della stessa formula chimica, ma avente una disposizione degli atomi diversa. In questo caso nel Cla viene mantenuta la struttura di 18 atomi di carbonio, ma cambia la posizione dei doppi legami. Il Cla è in grado di svolgere delle funzioni antitrombotica e protettiva nei confronti dell'apparato cardiovascolare, in quanto è in grado di modulare la sintesi delle molecole, capaci di provocare l'infiammazione.
Controindicazioni acido linoleico:
Un'elevata concentrazione di acido linoleico, a sfavore di quello linoleico, potrebbe causare diversi effetti collaterali. Il rischio maggiore riguarda l'insorgere di patologie a carico del sistema immunitario, in particolare di patologie di natura infiammatoria autoimmuni. Le patologie più frequenti a causa di un'assunzione elevata sono il diabete, l'aterosclerosi, l'osteoporosi, e malattie cardiovascolari.