Cos'è il Pilates?
Oggi esistono tanti modi per tenersi in forma e combattere gli acciacchi che arrivano con l’avanzare dell’età, esercizi da poter effettuare sia in palestra che dentro casa. Uno di questi è il Pilates, un particolare tipo di ginnastica che permette sia di mantenersi sani fuori che di aiutare a rilassare la mente, come da obbiettivo che si era posto il suo fondatore Joseph Hubertus Pilates, secondo cui questo tipo di esercizi doveva servire a "rendere le persone più consapevoli di sé stesse, del proprio corpo e della propria mente per unirli in una singola, dinamica e funzionale entità".
Il Pilates: cenni storici
Il "metodo Pilates" è nato in Germania nel XX secolo, per mano del già citato Joseph Pilates, figlio di una naturopata e di un ginnasta. Ragazzo gracile e spesso malato, Pilates dedicò la sua vita alla ricerca di un metodo di allenamento che portasse beneficio non solo al corpo, ma anche alla mente e i risultati furono talmente sorprendenti che già a quattordici anni divenne modello per disegni anatomici. Tuttavia, la sua ossessione rimase quella di inventare un allenamento in grado di rafforzare il rapporto tra corpo e mente, perché li riteneva strettamente collegati per la salute dell’organismo e della psiche umana. Così, studiò e perfezionò di anno in anno il suo metodo, anche grazie all’esperienza come infermiere durante la Prima Guerra Mondiale. Per tanti anni, il "metodo Pilates" rimase appannaggio del solo ambiente dei ballerini classici, per poi essere adottato anche dalle persone comuni e diffondersi in tutto il mondo.
Che cos’è il Pilates:
Il Pilates è una ginnastica utile sia in caso di rieducazione che per prevenire i classici fastidi fisici che arrivano con l’avanzare dell’età. In particolare, i suoi esercizi si focalizzano sulla postura e sul concetto di "core", ovvero "forza centrale". Pertanto, la sua finalità è di far svolgere al meglio, ai muscoli dell’addome e della schiena, la propria funzione, permettendogli, nello stesso tempo, di farlo in armonia con quelli che sostengono la spina dorsale. Così facendo, verrà rafforzato il centro del nostro corpo, che vedrà alleggerita la pressione sulla schiena e sulla colonna vertebrale, facilitandoci nell’equilibrio e nel mantenere la giusta postura. Secondo alcuni dati, oggi il Pilates è praticato in particolare negli Stati Uniti (oltre undici milioni di persone), in Canada e in Gran Bretagna. Diversamente dalle altre pratiche di fitness, non è soltanto un lavoro fisico, ma segue particolari dettami, quasi filosofici, che lo trasformano in una vera e propria pratica fisico-spirituale che può essere, giornalmente, migliorata. Il metodo di lavoro si divide in tre momenti salienti: l’individuazione del problema fisico, l’acquisizione del metodo di lavoro, basato sulla concentrazione, la precisione, la respirazione e il controllo e, infine, la pratica regolare e continua degli esercizi indicati.
I benefici del Pilates:
Il Pilates è una ginnastica molto versatile, ma anche molto impegnativa. Per ottenere i risultati sperati, va praticata con attenzione e continuità, perché ogni dettaglio è molto importante, a partire dalla posizione e dal movimento di ogni parte del corpo. I dettami di Joseph Pilates, infatti, vogliono che, durante gli esercizi, il nostro corpo diventi un vero sistema integrato, in modo tale che ogni parte faccia il suo dovere nel miglior modo possibile. In linea di principio, il Pilates si può definire una "ginnastica-terapia" che, se praticata nel modo corretto e con la giusta continuità, può portare diversi benefici al nostro fisico, tra i quali:
- Il miglioramento della mobilità e della flessibilità della colonna vertebrale;
- Il miglioramento della stabilità di bacino e spalle;
- Il miglioramento della postura;
- L’attenuazione dei dolori lombari;
- Un aiuto a liberarsi dallo stress
Inoltre, il Pilates rassoda gli addominali e aiuta a prendere coscienza dei propri muscoli. Per questo motivo, è molto consigliata alle persone che adottano uno stile di vita sedentario, le quali possono ottenere risultati ben superiori rispetto alle altre classiche pratiche sportive come corsa, palestra o sport in generale.
Come si pratica il Pilates:
Esistono due principali modalità per svolgere gli esercizi: il Pilates a corpo libero e il Pilates con macchine o attrezzi. Per questi ultimi, in particolare, si ricorre per lo più all’utilizzo di maniglie, sbarre ed elastici, tutti strumenti che facilitano l’accompagnamento in armonia del movimento, soprattutto a chi è alle prime armi. Per chi, invece, è già "esperto", la macchina potrà rappresentare l’ideale aiuto per effettuare esercizi che sarebbero pressoché impossibili da realizzare a terra. Il Pilates è una ginnastica che comprende una vasta gamma di attività (si parla di circa 500 esercizi), ma ognuna di queste, almeno all’inizio, deve sempre avvenire sotto la supervisione di un professionista o di un allenatore specializzato. Quest’ultimo, infatti, sarà in grado di individuare quelle più adatte alle esigenze di ognuno, stilando un programma completo atto a raggiungere i risultati desiderati nel più tempo breve possibile. Ogni esercizio di Pilates va ripetuto un certo numero di volte, ma comunque inferiore alle classiche "ripetizioni" di altri allenamenti. Tuttavia, ciascuno di questi dovrà essere eseguito molto lentamente e con grande precisione, come da indicazioni di Joseph Pilates, affinché "poco movimento ben programmato ed eseguito con precisione, in una sequenza bilanciata, abbia lo stesso valore di ore di contorsioni forzate ed eseguite in modo approssimativo".
Dove e quanto praticare il Pilates:
Oggi il Pilates è una pratica che ogni palestra offre ai propri iscritti, mettendo spesso a disposizione un professionista che possa insegnare e guidare gli allievi nei metodi migliori con cui effettuare gli esercizi. Tuttavia, il Pilates si può svolgere anche a casa, oppure in appositi studi, creati come alternativa alle affollate palestre e dove potersi allenare in tutta calma e tranquillità. Solitamente, quando ci si rivolge a uno studio, le lezioni vengono svolte a numero chiuso, soprattutto per garantire il controllo da parte dell’insegnante, ma anche l’accuratezza degli esercizi. Quasi sempre, inoltre, è richiesta la prenotazione e i partecipanti vengono divisi per "classe", a seconda del livello di difficoltà. Non c’è un’indicazione precisa su quante volte a settimana praticare Pilates, perché il tempo da dedicarci varia a seconda del soggetto che vuole praticarlo. Se, per esempio, si tratta di uno sportivo, magari un corridore, allora può anche bastare una seduta a settimana, ma se ne consigliano due o tre della durata di trenta o sessanta minuti; in caso, invece, si tratti di un soggetto sedentario, anche praticarlo tutti i giorni può rappresentare un valido aiuto. L’alternativa alle palestre e agli studi, come detto, è la casa, ma praticare Pilates tra le mura domestiche non è suggerito a tutti, perché gli esercizi sono talmente precisi e specifici che bisogna possedere almeno una preparazione di base. Pertanto, è meglio cominciare a praticarlo in una palestra o in uno studio e, una volta acquisite le necessarie conoscenze, si può anche decidere di continuare a casa.
