Come fare il bagnetto ad un neonato?

Durante i primi mesi di vita, uno dei momenti più delicati della giornata è il bagnetto. Lasciando l'ansia da parte, fare il bagnetto al piccolo rappresenta un attimo di puro relax per i genitori e di piena conoscenza per il piccolo.

Quando fare il bagno al neonato?

Il bagnetto, è un momento estremamente rilassante per il piccolo. Nonostante ciò non è necessario ripeterlo ogni giorno, ma solo quando realmente necessario per via delle elevate quantità di sporco presenti nel pannolino. Di fondamentale importanza invece è assicurarsi che il piccolo sia sempre pulito ed asciutto, specialmente nelle zone più delicate del corpo. Presta quindi molta attenzione nella pulizia delle mani, del viso e delle parti intime del tuo bambino. L'orario migliore per lavare il tuo piccolo è dopo la poppata. Sfamato e pulito e ccocolato,  il  piccolo affronterà meglio la fase del sonno.

Primo bagnetto neonato:

Quando fare il primo bagnetto al neonato? Generalmente ansiosi, sono diverse le domande che i neo genitori si pongono, pensando alla la salute del piccolino. Fortunatamente, per il primo bagnetto e per i successivi non esistono particolari regole da seguire.

L’unica eccezione se non diversamente specificato dal pediatra, riguarda il primo bagnetto. Questa deve avvenire dopo la caduta del moncone ombelicale.  Generalmente il monocone obelicale cade nei primi 15 giorni di vita.

Nelle prime due settimane, la detersione totale è controindicata, in quanto l'acqua ostacola la cicatrizzazione dei tessuti, ritardando la caduta del monocone ombelicale. In alcuni casi l'acqua a contatto con il moncone obelicale potrebbe favorire delle infezioni. Meglio evitare! 

Temperatura dell'acqua per il bagnetto del neonato:

Prima di lavare il tuo bebè, è bene prepare tutto l'occorrente. Quando possibile è  importante che entrambi i genitori siano presenti e rilassati, cosi come il bambino! La temperatura ideale dell’ambiente deve essere di 22-23 gradi, ed è opportuno evitare spifferi di aria provenienti da porte o finestre aperte.

La temperatura dell’acqua deve essere 36-37 gradi. Prima di immergere il piccolo è importante assicurarsi che la temperatura dell'acqua sia quella correta. Per effettuare questa operazione  si può immergere un termometro dedicato, oppure immergendo il gomito.

A questo punto tutto ciò che ti occorre è un detergente non aggressivo, possibilmente biologico, un panno morbido, ed un panno di lino, il pannolino e gli indumenti di ricambio. 

Quanto dura il bagnetto?

Non esiste un orario valdio per tutti, anche se in genere è preferibile lavare il proprio piccino la sera. Il tempo necessario  per il bagnetto, corrisponde al tempo della detersione, che generalmente supera di poco i 10 minuti. Un bango veloce evita la possibilità di desquamazioni della pelle.

Quando fare il bagno al neonato?

Scegliere il momento più adatto della giornata per lavare tuo figlio rappresenta una delle tanssime cose da apprendere per ogni neo genitore.  Tra le mille domande ogni neo genitore si chiede: Quando fare il bagnetto al neonato prima o dopo la poppata?

Oltre a chiedere cosiglio al proprio pediatra, è opportuno tener presente che all'interno della guida del Ministero della Salute si legge:  “Non c’è un orario particolare per il bagnetto. In genere è meglio evitarlo quando il piccolo ha appena mangiato o è affamato”.

Questa doppia affermazione del Ministero della Salute è data in quanto il piccolino appena dopo la poppata potrebbe aver voglia di stare in braccio e di essere coccolato. In altri casi il piccolo potrebbe avere un po’ di aria nella pancia, e quindi essere leggermente nervoso.

Il ruolo dei genitori è quello di percepire se è il momento giusto per lavare il proprio piccolo, interpretando i segnali che il piccolo ci comunica. Ad esempio quando il bambino ha fame, il bagnetto verrà accolto con urla e strepiti, in quanto la prima necessità per il piccolo è quella si sfamarsi.  

E’ importante comprendere che il piccolino, non deve essere lavato subito dopo la poppata, ne prima dell’ultima poppata giornaliera, con l’intento di metterlo subito a nanna.

Con il passare del tempo, imparerai che ogni piccolino ha tempi di digestione diversi, anche se  molto rapidi. Il cambio del pannolino ti aiuterà a comprendere i suoi tempi di digestione.

Come avviene la detersione:

La detersione continua del corpo attraverso l'utilizzo di salviette e panni umidi, rappresenta il miglior modo per evitare gli arrossamenti della pelle.

Durante questa fase di vita è fondamentale evitare o limitare al minimo, l'utilizzo di prodotti chimici. Sono da assolutamente da evitare tutti quei detergenti che sulle proprie etichette indicano l'utilizzo di ingredienti come: sodium lauryl o laureth sulphate, sì betaine, disodium lauroamphodiacetate, decylglucoside.

Al contrario è opportuno utlizzare un sapone liquido di origine biologica. Più igienico e semplice da utilizzare, dopo aver lavato ed asciugato accuratamente il piccolo, al fine di evitare gli arrossamenti delle parti intime è possibile utilizzare la crema all’ossido di zinco.

Durante i primi mesi di vita, evita l'applicazione di creme a base di petrolati e parrafina. Un rimedio molto gettonato per rendere ancora più gradevole l'esperienza del bagnetto è quella di utilizzare qualche goccia di olio di mandorle o un cucchiaio di amido di riso. L’olio è in grado di rende la pelle particolarmente idratanta. Semplice da applicare puoi utilizzare l'olio anche per massaggiare il piccolo, in quanto è inodore. L’amido di riso invece è un potente emolliente, in grado levicare la pelle.